Recensione Iron Man
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Recensione Iron Man
[pc, ps3, x360] Negli ultimi anni, i personaggi dei fumetti (Marvel in particolar modo) hanno potuto godere di nuova visibilità grazie ad un sempre crescente numero di produzioni cinematografiche, decisamente interessanti dal punto di vista tecnico, e in grado di riprodurre su pellicola in modo fedele e spettacolare le avventure di alcuni dei più famosi supereroi che la mente umana abbia creato. Di pari passo però, si sono moltiplicate le realizzazioni di tie-in, versioni videoludiche che nella maggior parte dei casi, non hanno saputo cogliere con gli stessi positivi risultati lo spirito originario, risultando troppo spesso come pallide imitazioni o progetti solo in parte riusciti. Cosa sarà accaduto questa volta? Continuate a leggere per scoprirlo.
Un eroe dal cuore di titanio
Come da previsione, il gioco è fondamentalmente un action game che non lascia quasi nessuno spazio al ragionamento o alla risoluzione di enigmi e basa invece l’intera struttura su una componente d’azione dalla chiara conformazione arcade, composta di oltre una dozzina di missioni, alcune delle quali realizzate da zero proprio per l’occasione. In realtà, nonostante questo Iron Man rappresenti l’ideale incarnazione della versione videoludica del personaggio Marvel, le analogie con la pellicola non sono poi così accentuate come si poteva immaginare in un primo momento. Gli sviluppatori hanno infatti avuto la poco brillante idea di seguire una struttura narrativa che solo parzialmente rispecchia gli avvenimenti del film, tagliando e modificando ben più di un intreccio a favore di un non ben precisato effetto spettacolare, che in teoria avrebbe dovuto eliminare alcuni tempi morti rendendo l’intera vicenda coinvolgente e soprattutto sempre dotata di un ritmo elevato. Peccato solo che all’atto pratico il tutto sia miseramente fallito e non impiegherete più di una manciata di minuti per accorgervi degli evidenti limiti tecnici e concettuali di questo titolo. Tutto ciò, oltre a rendere meno interessante il gioco, appare anche come un passo indietro rispetto ad altri tie-in ammirati nel recente periodo e dopo attenta valutazione appare chiaro che questa scelta non sia stata considerata con la dovuta cautela.
Nel vestire i panni di Tony Stark (alias Iron Man), avrete modo di disporre di tutte le abilità ed armi tecnologiche del popolare eroe dall’armatura di titanio, confrontandovi con un generoso numero di nemici. Il problema però è che la struttura si basa fondamentalmente su una serie di missioni troppo semplici e ripetitive nel complesso, che richiederanno quasi sempre di distruggere determinati obiettivi strategici come depositi d’armi o simili, attaccare installazioni militari e più in generale combattere contro mezzi militari sostanzialmente standard, a parte occasionali casi in cui finalmente potrete entrare in conflitto con una serie di nemici provenienti dall’universo Marvel e in grado di regalare qualche piccolo momento da ricordare. La linearità del gameplay è infatti uno dei principali difetti di questa produzione e purtroppo non l'unico.
L’apparenza inganna
I primi minuti di gioco potrebbero apparire ingannevolmente interessanti a causa della piacevole sequenza introduttiva, che seppur lontana anni luce dagli standard raggiunti su PS3, riesce almeno ad essere funzionale nella sua parte di “collante” tra un combattimento e l’altro. Anche i menu appaiono stilisticamente interessanti, ma la caratteristica principale è sicuramente legata alle piccole possibilità “gestionali” messe a disposizione, con cui personalizzare il vostro eroe. Nulla di particolare, ma prima di ogni missione avrete modo di assistere ad una specie di briefing che vi servirà per memorizzare l’obiettivo primario e successivamente potrete agire configurando nel miglior modo possibile le caratteristiche della vostra armatura passando da un upgrade localizzato di alcune delle caratteristiche, quali ad esempio armi secondarie, repulsori, sistemi centrali, sistemi di alimentazione e mobilità. Migliorando il livello tecnico a vostra disposizione e proseguendo nel gioco avrete modo di guadagnare somme di denaro da investire per sbloccare nuovi miglioramenti, fino ad ottenere i livelli migliori di ogni parte modificabile.
A livello di approccio vero e proprio, sostanzialmente l’azione è scandita da una visuale in terza persona attraverso la quale gestirete i movimenti di Iron Man, permettendogli di volare e combattere in modo diverso a seconda della tipologia del nemico. Purtroppo non saranno necessari grandi sforzi per completare ogni livello a causa di un livello di difficoltà inspiegabilmente basso, che unito ad una meccanica già fin troppo semplicistica e classica non aiuta certo a incentivare il divertimento.
In aggiunta alle abilità base, potrete a gioco in corso agire sulle caratteristiche peculiari del vostro personaggio innescando con il joypad diversi carichi di energia da distribuire non più in maniera bilanciata ma concentrandoli in modo specifico nell’atto di migliorare velocità, forza o rapidità di ripristino dell’energia vitale, giusto per fare un esempio. Tanto per cambiare, tale scelta influenzerà solo in piccola parte il comportamento dinamico del vostro eroe, non apportando alcuna variante degna di nota al gameplay.
Obiettivo mancato…
Difficile dare un giudizio a questo titolo senza rivelare la profonda delusione che abbiamo provato nell’assistere all’ennesimo episodio di un prodotto che sulla carta poteva risultare almeno sufficiente e che invece rischia davvero di essere considerato come uno dei peggiori tie-in mai sviluppati, a prescindere dalla versione in oggetto.
Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, vi sono molte ombre e solo qualche spiraglio di luce. La grafica poligonale, se ammirata non in movimento, appare ingannevolmente ben definita e con texture dettagliate, ma osservando il gioco in azione emergono subito gli evidenti limiti di una produzione davvero troppo superficiale per la tecnologia hardware della PS3. Le ambientazioni appaiono sostanzialmente spoglie e dotate di strutture poligonali poco complesse, anche se discrete. I difetti maggiori però si notano però durante le fasi di combattimento, a causa di una telecamera mai davvero fluida e per via delle animazioni del protagonista che in numerose occasioni sembrano farlo muovere a scatti e mai con un passo convincente, specialmente quando si trova su delle superfici. Quando si distrugge un oggetto o struttura, essa esplode in modo assai poco realistico, con detriti poveri di definizione e spesso grossolani, smascherando una fisica poco realistica anche a livello di danni inferti e subiti. Le cose migliorano nelle fasi di volo, leggermente più agevoli, ma nel complesso è forte la sensazione che si sarebbe potuto fare molto di più da questo punto di vista.
Discorso analogo per il comparto sonoro, infarcito di commenti banali che non tarderanno a ripetersi prima che possiate rendervene conto, affiancati da una colonna sonora che tutto è tranne che orecchiabile.
Il più grande difetto del gioco è senza ombra di dubbio legato ad una giocabilità molto scarsa, impoverita da un concept troppo datato e povero di idee, che tramuterà in breve tempo il divertimento iniziale in ripetitività. Il livello di difficoltà così mal bilanciato di certo non aiuta ad alzare il giudizio e di certo non si sarebbe potuto raggiungere un risultato diverso anche aumentando questo parametro.
A conti fatti resta molto amaro in bocca per l’ennesima occasione sprecata, sorprendentemente ancor più che in altri casi, quasi fosse ormai diventata una consuetudine quella di realizzare prodotti su licenza spinti solo da motivi commerciali e senza ragionare mai per il bene del giocatore. Il nostro consiglio, se proprio siete appassionati di fumetti, è quello di lasciar perdere questo gioco che non merita molta considerazione non fosse altro per la sciagurata decisione di stravolgere quanto di buono si è visto nel lungometraggio. Iron Man ve ne sarà grato.
Un eroe dal cuore di titanio
Come da previsione, il gioco è fondamentalmente un action game che non lascia quasi nessuno spazio al ragionamento o alla risoluzione di enigmi e basa invece l’intera struttura su una componente d’azione dalla chiara conformazione arcade, composta di oltre una dozzina di missioni, alcune delle quali realizzate da zero proprio per l’occasione. In realtà, nonostante questo Iron Man rappresenti l’ideale incarnazione della versione videoludica del personaggio Marvel, le analogie con la pellicola non sono poi così accentuate come si poteva immaginare in un primo momento. Gli sviluppatori hanno infatti avuto la poco brillante idea di seguire una struttura narrativa che solo parzialmente rispecchia gli avvenimenti del film, tagliando e modificando ben più di un intreccio a favore di un non ben precisato effetto spettacolare, che in teoria avrebbe dovuto eliminare alcuni tempi morti rendendo l’intera vicenda coinvolgente e soprattutto sempre dotata di un ritmo elevato. Peccato solo che all’atto pratico il tutto sia miseramente fallito e non impiegherete più di una manciata di minuti per accorgervi degli evidenti limiti tecnici e concettuali di questo titolo. Tutto ciò, oltre a rendere meno interessante il gioco, appare anche come un passo indietro rispetto ad altri tie-in ammirati nel recente periodo e dopo attenta valutazione appare chiaro che questa scelta non sia stata considerata con la dovuta cautela.
Nel vestire i panni di Tony Stark (alias Iron Man), avrete modo di disporre di tutte le abilità ed armi tecnologiche del popolare eroe dall’armatura di titanio, confrontandovi con un generoso numero di nemici. Il problema però è che la struttura si basa fondamentalmente su una serie di missioni troppo semplici e ripetitive nel complesso, che richiederanno quasi sempre di distruggere determinati obiettivi strategici come depositi d’armi o simili, attaccare installazioni militari e più in generale combattere contro mezzi militari sostanzialmente standard, a parte occasionali casi in cui finalmente potrete entrare in conflitto con una serie di nemici provenienti dall’universo Marvel e in grado di regalare qualche piccolo momento da ricordare. La linearità del gameplay è infatti uno dei principali difetti di questa produzione e purtroppo non l'unico.
L’apparenza inganna
I primi minuti di gioco potrebbero apparire ingannevolmente interessanti a causa della piacevole sequenza introduttiva, che seppur lontana anni luce dagli standard raggiunti su PS3, riesce almeno ad essere funzionale nella sua parte di “collante” tra un combattimento e l’altro. Anche i menu appaiono stilisticamente interessanti, ma la caratteristica principale è sicuramente legata alle piccole possibilità “gestionali” messe a disposizione, con cui personalizzare il vostro eroe. Nulla di particolare, ma prima di ogni missione avrete modo di assistere ad una specie di briefing che vi servirà per memorizzare l’obiettivo primario e successivamente potrete agire configurando nel miglior modo possibile le caratteristiche della vostra armatura passando da un upgrade localizzato di alcune delle caratteristiche, quali ad esempio armi secondarie, repulsori, sistemi centrali, sistemi di alimentazione e mobilità. Migliorando il livello tecnico a vostra disposizione e proseguendo nel gioco avrete modo di guadagnare somme di denaro da investire per sbloccare nuovi miglioramenti, fino ad ottenere i livelli migliori di ogni parte modificabile.
A livello di approccio vero e proprio, sostanzialmente l’azione è scandita da una visuale in terza persona attraverso la quale gestirete i movimenti di Iron Man, permettendogli di volare e combattere in modo diverso a seconda della tipologia del nemico. Purtroppo non saranno necessari grandi sforzi per completare ogni livello a causa di un livello di difficoltà inspiegabilmente basso, che unito ad una meccanica già fin troppo semplicistica e classica non aiuta certo a incentivare il divertimento.
In aggiunta alle abilità base, potrete a gioco in corso agire sulle caratteristiche peculiari del vostro personaggio innescando con il joypad diversi carichi di energia da distribuire non più in maniera bilanciata ma concentrandoli in modo specifico nell’atto di migliorare velocità, forza o rapidità di ripristino dell’energia vitale, giusto per fare un esempio. Tanto per cambiare, tale scelta influenzerà solo in piccola parte il comportamento dinamico del vostro eroe, non apportando alcuna variante degna di nota al gameplay.
Obiettivo mancato…
Difficile dare un giudizio a questo titolo senza rivelare la profonda delusione che abbiamo provato nell’assistere all’ennesimo episodio di un prodotto che sulla carta poteva risultare almeno sufficiente e che invece rischia davvero di essere considerato come uno dei peggiori tie-in mai sviluppati, a prescindere dalla versione in oggetto.
Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, vi sono molte ombre e solo qualche spiraglio di luce. La grafica poligonale, se ammirata non in movimento, appare ingannevolmente ben definita e con texture dettagliate, ma osservando il gioco in azione emergono subito gli evidenti limiti di una produzione davvero troppo superficiale per la tecnologia hardware della PS3. Le ambientazioni appaiono sostanzialmente spoglie e dotate di strutture poligonali poco complesse, anche se discrete. I difetti maggiori però si notano però durante le fasi di combattimento, a causa di una telecamera mai davvero fluida e per via delle animazioni del protagonista che in numerose occasioni sembrano farlo muovere a scatti e mai con un passo convincente, specialmente quando si trova su delle superfici. Quando si distrugge un oggetto o struttura, essa esplode in modo assai poco realistico, con detriti poveri di definizione e spesso grossolani, smascherando una fisica poco realistica anche a livello di danni inferti e subiti. Le cose migliorano nelle fasi di volo, leggermente più agevoli, ma nel complesso è forte la sensazione che si sarebbe potuto fare molto di più da questo punto di vista.
Discorso analogo per il comparto sonoro, infarcito di commenti banali che non tarderanno a ripetersi prima che possiate rendervene conto, affiancati da una colonna sonora che tutto è tranne che orecchiabile.
Il più grande difetto del gioco è senza ombra di dubbio legato ad una giocabilità molto scarsa, impoverita da un concept troppo datato e povero di idee, che tramuterà in breve tempo il divertimento iniziale in ripetitività. Il livello di difficoltà così mal bilanciato di certo non aiuta ad alzare il giudizio e di certo non si sarebbe potuto raggiungere un risultato diverso anche aumentando questo parametro.
A conti fatti resta molto amaro in bocca per l’ennesima occasione sprecata, sorprendentemente ancor più che in altri casi, quasi fosse ormai diventata una consuetudine quella di realizzare prodotti su licenza spinti solo da motivi commerciali e senza ragionare mai per il bene del giocatore. Il nostro consiglio, se proprio siete appassionati di fumetti, è quello di lasciar perdere questo gioco che non merita molta considerazione non fosse altro per la sciagurata decisione di stravolgere quanto di buono si è visto nel lungometraggio. Iron Man ve ne sarà grato.
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