Recensione The Outfit
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Recensione The Outfit
[x360] L’ultimo progetto dei ragazzi della Relic è anche uno dei giochi meno attesi dagli appassionati di Xbox 360, tutto questo grazie ad una presentazione in sordina del progetto che non ha smosso l’interesse dei giocatori. Tutta questa mancanza di hype per un titolo destinato ad una console di nuova generazione è stato il frutto di varie presentazioni alla stampa ed al pubblico che non hanno mai fatto brillare particolarmente in nessun ambito The Outfit; le immagini mostravano una grafica quasi "old-gen", la seconda guerra mondiale come sfondo all'ambientazione non sembrava nulla di così originale...insomma, le premesse per un gioco da ignorare bellamente c'erano tutte. Ora che il gioco è tra noi, e si rivela anche come uno dei più costosi per le nostre tasche su Xbox 360, andiamo a vedere se il lavoro dei programmatori ha migliorato la situazione o meno.
La Guerra non finisce mai…
Il copione sembra già uno di quelli vissuti milioni di volte, con lo sfondo della Seconda Guerra Mondiale a far da scusa per questo sparatutto con elementi strategici. Il titolo ci immergerà nella campagna per il giocatore singolo in 12 missioni nelle quali dovremo, dopo aver scelto uno dei nostri eroi (Tommy Mac che è il classico soldato Americano; JD Tayler che raffigura il cecchino furtivo e Deuce Williams che è raffigurato con un sigaro e una gomma da masticare sempre in bocca), sconfiggere i nemici. Il nostro personaggio partirà sempre con un numero limitato di munizioni e due armi a sua disposizione, non sarà però solo contro tutti, esso infatti reggerà un intero esercito e dovrà guidarlo alla conquista delle basi nemiche o la difesa della propria, impartendo ordini e non soltanto andando a fare il Rambo della situazione. Il succo del titolo dei Relic è quindi distruggere tutto ciò che ci verrà richiesto dalla missione, che però non sarà linearissima ma potrà, durante il suo corso, portaci a compierne di secondarie a seconda di come si evolverà lo scontro tra la nostra squadra e quella nemica. Una volta che comincerete a giocare, vi renderete conto che una delle cose più importanti non sarà usare una strategia d’attacco migliore del nemico, ma racimolare più Field Units, diciamo che sono i soldi da utilizzare nel corso del gioco, per poter cosi ampliare le proprie forze; sostanzialmente ogni volta che ucciderete un nemico otterrete dei punti che potranno essere utilizzati in due modi diversi. Nel corso della partita potremo attivare un mini-menù che ci collegherà alla nostra base virtuale alla quale potremo richiedere in ogni momento di inviarci degli aiuti, consistenti sia in armi, carri armati, mitragliatrici, contraerea e tutto ciò che era inerente come armamentario all’epoca della World War 2; una volta scelto cosa farci inviare bisognerà scegliere una posizione sul campo di battaglia in cui posizionare il tutto, questa è la fase strategica di Outfit, anche perché oltre a far arrivare ad esempio un mezzo blindato (che arriverà immediatamente grazie al trasporto aereo) sarà importante collocarlo nei pressi di uno dei nostri uomini o non in zone “morte”, questo perché altrimenti se ne potrebbero impossessare i nemici ed usarlo contro di noi. Proprio questi aiuti ci daranno la possibilità di attivare le missioni secondarie che ci permetteranno di potenziare le nostre armi ed armamenti, ad esempio se ci faremo recapitare un carro armato i nostri nemici potrebbero, come mossa di risposta, farsi mandare aiuti proprio come noi, chiamare in loro soccorso degli aerei; ecco quindi che se riusciremo a distruggere un determinato numero di aerei verremo premiati con il "Tech Level One" e cosi' vedremo aggiungersi un favoloso lanciafiamme sul carro, con tanto di fiamma perpetua che illumina in real time tutto ciò a cui si passa vicino. Portare poi al livello massimo il carro significa vedere montato a bordo un enorme lanciamissili, il giocattolino permette di lanciare la bellezza di 32 missili contemporaneamente verso il malcapitato nemico; questo ovviamente potrà essere fatto per tutti i mezzi a nostri disposizione.
Uccidi il Generale Nazi!
The Outfit si presenta come uno sparatutto con elementi strategici che porta un po' di freschezza al genere, ma che purtroppo non riesce a divertire e coinvolgere il giocatore quasi mai. Le 12 missioni non sono tantissime e si portano a conclusione molto in fretta se riuscirete a trovare la giusta posizione strategica nei vari campi di battaglia, sarà quindi necessario sfruttare bene gli aiuti a disposizione e dosare le proprie truppe. Se conquisterete una base nemica non è che avete finito la battaglia, anzi comincerà subito quella per presidiarla e mantenerla visto che i nemici vorranno riconquistarla immediatamente. Purtroppo però neanche l’aver introdotto delle missioni secondarie, abbastanza “poco consistenti” come abbiamo già spiegato, oppure la possibilità di recuperare punti distruggendo nelle varie locations tutto ciò che appartiene al nemico, dalle statua agli edifici ecc. ecc. riesce a motivare il giocare; il problema principale del titolo dei ragazzi della Relic è infatti la totale monotonia dell’azione di gioco, che annoierà il giocatore ancor prima delle misere 10 ore necessarie a portare a termine il tutto. Potrebbe salvare la situazione solo la modalità multigiocatore tramite Live, che risulterà più interessante e divertente, ma che purtroppo non è molto “popolata” come altri titoli; rimane comunque l’attrattiva migliore del gioco.
Xbox in HD
Ebbene si, la realizzazione tecnica lascia quasi intendere di essere di fronte ad un Xbox e lascerà l’amaro in bocca a molti. I campi di battaglia presentano moltissimi elementi distruggibili, con un gran numero di oggetti vari su schermo, tra veicoli , case ecc. ecc. ma tutti realizzati approssimativamente con pochi poligoni e texture non degne di una 360. L’unica nota positiva arriva dagli effetti di luce, poi il resto si perde in esplosioni mediocri, effetti di fumo discreti con una generale sensazione di trovarci di fronte ad un titolo Xbox con l’aggiunta di qualche effetto grafico e la risoluzione video maggiore. I personaggi sono animati discretamente, anche se spesso i movimenti sono ridicoli e poco realistici; il maggior difetto sono il ridotto numero delle animazioni presenti per personaggio, che si ripeteranno spesso e volentieri. Inutile dire che vedere arrivare un aereo che ci recapita una bella cassa con dentro il nostro “rinforzo” dal nulla, con il dissolversi dei paracadute ancor prima di toccare terra fanno del realismo un elemento opzionale. Passando alla parte audio del gioco non possiamo che sottolineare come sia senza dubbio la parte migliore del prodotto, sia per le voci ed il paralato che per gli effetti sonori che con un impianto 5.1 vi sapranno immergere nelle battaglie; anche le musiche, tipiche del genere militare, sono state curate discretamente, anche se un po’ troppo ripetitive tra esse.
La Guerra non finisce mai…
Il copione sembra già uno di quelli vissuti milioni di volte, con lo sfondo della Seconda Guerra Mondiale a far da scusa per questo sparatutto con elementi strategici. Il titolo ci immergerà nella campagna per il giocatore singolo in 12 missioni nelle quali dovremo, dopo aver scelto uno dei nostri eroi (Tommy Mac che è il classico soldato Americano; JD Tayler che raffigura il cecchino furtivo e Deuce Williams che è raffigurato con un sigaro e una gomma da masticare sempre in bocca), sconfiggere i nemici. Il nostro personaggio partirà sempre con un numero limitato di munizioni e due armi a sua disposizione, non sarà però solo contro tutti, esso infatti reggerà un intero esercito e dovrà guidarlo alla conquista delle basi nemiche o la difesa della propria, impartendo ordini e non soltanto andando a fare il Rambo della situazione. Il succo del titolo dei Relic è quindi distruggere tutto ciò che ci verrà richiesto dalla missione, che però non sarà linearissima ma potrà, durante il suo corso, portaci a compierne di secondarie a seconda di come si evolverà lo scontro tra la nostra squadra e quella nemica. Una volta che comincerete a giocare, vi renderete conto che una delle cose più importanti non sarà usare una strategia d’attacco migliore del nemico, ma racimolare più Field Units, diciamo che sono i soldi da utilizzare nel corso del gioco, per poter cosi ampliare le proprie forze; sostanzialmente ogni volta che ucciderete un nemico otterrete dei punti che potranno essere utilizzati in due modi diversi. Nel corso della partita potremo attivare un mini-menù che ci collegherà alla nostra base virtuale alla quale potremo richiedere in ogni momento di inviarci degli aiuti, consistenti sia in armi, carri armati, mitragliatrici, contraerea e tutto ciò che era inerente come armamentario all’epoca della World War 2; una volta scelto cosa farci inviare bisognerà scegliere una posizione sul campo di battaglia in cui posizionare il tutto, questa è la fase strategica di Outfit, anche perché oltre a far arrivare ad esempio un mezzo blindato (che arriverà immediatamente grazie al trasporto aereo) sarà importante collocarlo nei pressi di uno dei nostri uomini o non in zone “morte”, questo perché altrimenti se ne potrebbero impossessare i nemici ed usarlo contro di noi. Proprio questi aiuti ci daranno la possibilità di attivare le missioni secondarie che ci permetteranno di potenziare le nostre armi ed armamenti, ad esempio se ci faremo recapitare un carro armato i nostri nemici potrebbero, come mossa di risposta, farsi mandare aiuti proprio come noi, chiamare in loro soccorso degli aerei; ecco quindi che se riusciremo a distruggere un determinato numero di aerei verremo premiati con il "Tech Level One" e cosi' vedremo aggiungersi un favoloso lanciafiamme sul carro, con tanto di fiamma perpetua che illumina in real time tutto ciò a cui si passa vicino. Portare poi al livello massimo il carro significa vedere montato a bordo un enorme lanciamissili, il giocattolino permette di lanciare la bellezza di 32 missili contemporaneamente verso il malcapitato nemico; questo ovviamente potrà essere fatto per tutti i mezzi a nostri disposizione.
Uccidi il Generale Nazi!
The Outfit si presenta come uno sparatutto con elementi strategici che porta un po' di freschezza al genere, ma che purtroppo non riesce a divertire e coinvolgere il giocatore quasi mai. Le 12 missioni non sono tantissime e si portano a conclusione molto in fretta se riuscirete a trovare la giusta posizione strategica nei vari campi di battaglia, sarà quindi necessario sfruttare bene gli aiuti a disposizione e dosare le proprie truppe. Se conquisterete una base nemica non è che avete finito la battaglia, anzi comincerà subito quella per presidiarla e mantenerla visto che i nemici vorranno riconquistarla immediatamente. Purtroppo però neanche l’aver introdotto delle missioni secondarie, abbastanza “poco consistenti” come abbiamo già spiegato, oppure la possibilità di recuperare punti distruggendo nelle varie locations tutto ciò che appartiene al nemico, dalle statua agli edifici ecc. ecc. riesce a motivare il giocare; il problema principale del titolo dei ragazzi della Relic è infatti la totale monotonia dell’azione di gioco, che annoierà il giocatore ancor prima delle misere 10 ore necessarie a portare a termine il tutto. Potrebbe salvare la situazione solo la modalità multigiocatore tramite Live, che risulterà più interessante e divertente, ma che purtroppo non è molto “popolata” come altri titoli; rimane comunque l’attrattiva migliore del gioco.
Xbox in HD
Ebbene si, la realizzazione tecnica lascia quasi intendere di essere di fronte ad un Xbox e lascerà l’amaro in bocca a molti. I campi di battaglia presentano moltissimi elementi distruggibili, con un gran numero di oggetti vari su schermo, tra veicoli , case ecc. ecc. ma tutti realizzati approssimativamente con pochi poligoni e texture non degne di una 360. L’unica nota positiva arriva dagli effetti di luce, poi il resto si perde in esplosioni mediocri, effetti di fumo discreti con una generale sensazione di trovarci di fronte ad un titolo Xbox con l’aggiunta di qualche effetto grafico e la risoluzione video maggiore. I personaggi sono animati discretamente, anche se spesso i movimenti sono ridicoli e poco realistici; il maggior difetto sono il ridotto numero delle animazioni presenti per personaggio, che si ripeteranno spesso e volentieri. Inutile dire che vedere arrivare un aereo che ci recapita una bella cassa con dentro il nostro “rinforzo” dal nulla, con il dissolversi dei paracadute ancor prima di toccare terra fanno del realismo un elemento opzionale. Passando alla parte audio del gioco non possiamo che sottolineare come sia senza dubbio la parte migliore del prodotto, sia per le voci ed il paralato che per gli effetti sonori che con un impianto 5.1 vi sapranno immergere nelle battaglie; anche le musiche, tipiche del genere militare, sono state curate discretamente, anche se un po’ troppo ripetitive tra esse.
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