Recensione Metal Slug 6
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Recensione Metal Slug 6
[ps2] Siamo arrivati al decimo anniversario per una delle saghe più belle del panorama ludico, nonché una di quelle che ha segnato la storia dei titoli arcade, Metal Slug si è fatto vecchio. E mentre la SNK-Playmore cerca di ridare giovinezza a questo nome con un titolo per Playstation 2 totalmente tridimensionale e con i poligoni al posto degli sprites, riuscendo a fare solo un bel buco nell’acqua e deludendo tutti i fan, dall’altra parte non si può rinnegare la vera natura dello sparatutto con protagonista Marco e quindi un nuovo episodio in 2d non poteva mancare alla festa di compleanno. Ad essere sinceri l’attesa per questo sesto capitolo si è dimostrata non elevata come in passato, forse per la consapevolezza di non poter avere dalla società giapponese, un titolo degno del passato ma almeno qualche novità è stata introdotta, e quesao non è già una cosa da buttare.
The King of Slug
Prima d’imbarcarci nella descrizione del gioco spendiamo due parole sulla storia che farà da sfondo a questo episodio, ovvero l’arrivo di una nuova razza aliena (a metà tra gli insettoni) che vorrà distruggere l’umanità. Partiremo quindi con la solita battaglia contro i soliti soldati sfigati, per poi arrivare ai poliponi alieni e vedere nel più bello della classica sfida tra noi e loro, questi insetti alieni arrivare a guastarci la festa e renderci alleati di coloro con i quali fino a pochi istanti prima stavamo facendo a fucilate. Niente di che ovviamente, ma lo spunto degli alieni porta a nuove razze e nemici da affrontare con caratteristiche inedite. Detto questo, alla SNK-Playmore hanno voluto fare le cose in grande stile, introducendo altri due personaggi a quelli già presenti in passato; stiamo parlando del mitico Ralf e di Clark direttamente da The King of Fighters. A differenza delle altre volte sarà possibile effettuare un attacco speciale tramite R2 per i nuovi entrati, che faranno delle prese in grado di annientare un nemico e guadagnare tanti punti, mentre quelli vecchi disporranno di un semplice attacco debole. Da considerare la differenza di tutti e sei i soldati, che vanno da quello più potente a quella che dispone di più bombe come Eri, il tutto per cercare di dare una variabile al titolo e non solo per far trovare al giocatore il personaggio ad esso più adatto. A differenza del passato in questo sesto Metal Slug avremo la possibilità di tenere contemporaneamente due armi, ma non per sparare; in effetti mentre useremo un arma l’altra la terremo da parte, con la possibilità di intercambiarle in ogni momento del gioco con la semplice pressione del cerchio (se invece ci stuferemo di una e vorremo buttarla per far posto ad un'altra basterà espellerla con L1); questa nuova opzione darebbe maggior spessore e profondità al titolo grazie alla maggior potenza offensiva se non fosse per alcuni difetti nella calibrazione della IA e del livello di difficoltà. L’ultima novità inserita a livello di gioco è rappresentata da una barra che valuta il livello del fuoco, posta in basso a sinistra, e che una volta riempita e fatta raggiungere il livello MAX permetterà al giocatore di infliggere il doppio dei danni con qualunque arma. Anche i famosi Slug sono tornati, come era logico che fosse, con l’aggiunta di alcuni nuovi mezzi di trasporto molto esilaranti e divertenti (basti pensare al mulo ecc. ecc.) anche se avvolte inutili visto la loro lentezza sia di movimento che di attacco. Purtroppo le prospettive per il gameplay non sono buone, poiché i livelli del gioco saranno soltanto cinque e per di più neppure molto vari tra di essi, se non fosse per la sezione di volo, aggiungeteci i continue a valanga a vostra disposizione e ne ricaverete un titolo che durerà un oretta al massimo. Anche gli extra non sono molti, si passa dai classici artworks e gallery da sbloccare alla colona sonora del gioco per finire con la Scuola di Combattimento; quest’ultima è un opzione nella quale dovremo affrontare le missioni di Metal Slug 6 come fossimo dei soldati agli ordini di un esercito (anche se a darci le direttive, tutte in giapponese, sarà una bellissima ragazza), in realtà non cambierà nulla rispetto la versione normale del gioco, quella arcade per intenderci, se non che potrete sbloccare qualche disegno e nulla più.
L’età che avanza
Purtroppo i difetti che si porta dietro Metal Slug 6 sono rappresentati da due elementi che ne influenzano pesantemente il giudizio finale, si tratta del sistema di gioco e del livello di difficoltà. Se partiamo dal primo non possiamo non constatare come dopo dieci anni sia cambiato veramente poco nella serie, persino ferma alle solite 5 missioni da portare a termine e priva degli spunti avvenuti in passati episodi per variare il gameplay. Ci ritroveremo quindi con un titolo che non ci darà mai la sensazione di giocare a qualcosa di nuovo, dandoci per tutti i livelli la spiacevole sensazione di già visto che non farà piacere a nessuno. Il secondo problema, quello più grave, è il livello di difficoltà impostato dagli sviluppatori; basti pensare che anche a livello facile con parametri da 1 non riusciremo a sopravvivere molto in questo titolo. Principalmente ci ritroveremo su schermo con troppi nemici e proiettili per avere la meglio o sopravvivere a lungo, ed anche se arriveremo ai boss senza troppi problemi nelle prime 3 missioni, questi risulteranno troppo difficili da battare. Spesso non troveremo appoggi sui quali saltare per evitare gli ostacoli, o sempre con le spalle al muro costretti a fare miracoli per salvarci la pellaccia…ma alla fine usare i continue sarà obbligatorio. E non pensiate che le cose migliorino, anzi nelle ultime due missioni sarà un miracolo riuscire a passare indenni e giungere alla fine del livello…e stiamo parlando del livello di difficoltà più semplice messo a disposizione, pensate agli altri. Poco divertimento e tanta frustrazione, due emozioni che non vanno bene insieme e che condannano un prodotto più di ogni altra voce.
Atomiswave…già pensionata!
Una scheda da bar ideata per il 2d, nata dalla Naomi di Sega (leggassi Dreamcast) e sfruttata dalla SNK-Playmore al 10%, giusto per essere buoni; già rimpiazzata dalla nuova Taito Type 2 per tutti i titoli futuri. Ecco che Metal Slug 6 rappresenta uno degli ultimissimi titoli nati su questa scheda, e forse per questo che ci si attendeva un passo in avanti od almeno una grafica degna di nota. Dispiace ammettere come anche questa volta, i programmatori nipponici ci hanno profondamente deluso, dandoci un prodotto che graficamente è identico a quelli visti su Neo Geo, con la sola aggiunta dello zoom in alcuni momenti di gioco (la visuale si allontana e ci permette di visionare una più ampia zona del livello) e nient’altro; persino le animazioni e gli effetti sono quelli tipici della console nera più ambita dagli intenditori di titoli arcade. Il sonoro non fa eccezione, di conseguenza sarà sempre piacevole e con effetti più che sufficienti ma nulla di esaltante.
Ad
The King of Slug
Prima d’imbarcarci nella descrizione del gioco spendiamo due parole sulla storia che farà da sfondo a questo episodio, ovvero l’arrivo di una nuova razza aliena (a metà tra gli insettoni) che vorrà distruggere l’umanità. Partiremo quindi con la solita battaglia contro i soliti soldati sfigati, per poi arrivare ai poliponi alieni e vedere nel più bello della classica sfida tra noi e loro, questi insetti alieni arrivare a guastarci la festa e renderci alleati di coloro con i quali fino a pochi istanti prima stavamo facendo a fucilate. Niente di che ovviamente, ma lo spunto degli alieni porta a nuove razze e nemici da affrontare con caratteristiche inedite. Detto questo, alla SNK-Playmore hanno voluto fare le cose in grande stile, introducendo altri due personaggi a quelli già presenti in passato; stiamo parlando del mitico Ralf e di Clark direttamente da The King of Fighters. A differenza delle altre volte sarà possibile effettuare un attacco speciale tramite R2 per i nuovi entrati, che faranno delle prese in grado di annientare un nemico e guadagnare tanti punti, mentre quelli vecchi disporranno di un semplice attacco debole. Da considerare la differenza di tutti e sei i soldati, che vanno da quello più potente a quella che dispone di più bombe come Eri, il tutto per cercare di dare una variabile al titolo e non solo per far trovare al giocatore il personaggio ad esso più adatto. A differenza del passato in questo sesto Metal Slug avremo la possibilità di tenere contemporaneamente due armi, ma non per sparare; in effetti mentre useremo un arma l’altra la terremo da parte, con la possibilità di intercambiarle in ogni momento del gioco con la semplice pressione del cerchio (se invece ci stuferemo di una e vorremo buttarla per far posto ad un'altra basterà espellerla con L1); questa nuova opzione darebbe maggior spessore e profondità al titolo grazie alla maggior potenza offensiva se non fosse per alcuni difetti nella calibrazione della IA e del livello di difficoltà. L’ultima novità inserita a livello di gioco è rappresentata da una barra che valuta il livello del fuoco, posta in basso a sinistra, e che una volta riempita e fatta raggiungere il livello MAX permetterà al giocatore di infliggere il doppio dei danni con qualunque arma. Anche i famosi Slug sono tornati, come era logico che fosse, con l’aggiunta di alcuni nuovi mezzi di trasporto molto esilaranti e divertenti (basti pensare al mulo ecc. ecc.) anche se avvolte inutili visto la loro lentezza sia di movimento che di attacco. Purtroppo le prospettive per il gameplay non sono buone, poiché i livelli del gioco saranno soltanto cinque e per di più neppure molto vari tra di essi, se non fosse per la sezione di volo, aggiungeteci i continue a valanga a vostra disposizione e ne ricaverete un titolo che durerà un oretta al massimo. Anche gli extra non sono molti, si passa dai classici artworks e gallery da sbloccare alla colona sonora del gioco per finire con la Scuola di Combattimento; quest’ultima è un opzione nella quale dovremo affrontare le missioni di Metal Slug 6 come fossimo dei soldati agli ordini di un esercito (anche se a darci le direttive, tutte in giapponese, sarà una bellissima ragazza), in realtà non cambierà nulla rispetto la versione normale del gioco, quella arcade per intenderci, se non che potrete sbloccare qualche disegno e nulla più.
L’età che avanza
Purtroppo i difetti che si porta dietro Metal Slug 6 sono rappresentati da due elementi che ne influenzano pesantemente il giudizio finale, si tratta del sistema di gioco e del livello di difficoltà. Se partiamo dal primo non possiamo non constatare come dopo dieci anni sia cambiato veramente poco nella serie, persino ferma alle solite 5 missioni da portare a termine e priva degli spunti avvenuti in passati episodi per variare il gameplay. Ci ritroveremo quindi con un titolo che non ci darà mai la sensazione di giocare a qualcosa di nuovo, dandoci per tutti i livelli la spiacevole sensazione di già visto che non farà piacere a nessuno. Il secondo problema, quello più grave, è il livello di difficoltà impostato dagli sviluppatori; basti pensare che anche a livello facile con parametri da 1 non riusciremo a sopravvivere molto in questo titolo. Principalmente ci ritroveremo su schermo con troppi nemici e proiettili per avere la meglio o sopravvivere a lungo, ed anche se arriveremo ai boss senza troppi problemi nelle prime 3 missioni, questi risulteranno troppo difficili da battare. Spesso non troveremo appoggi sui quali saltare per evitare gli ostacoli, o sempre con le spalle al muro costretti a fare miracoli per salvarci la pellaccia…ma alla fine usare i continue sarà obbligatorio. E non pensiate che le cose migliorino, anzi nelle ultime due missioni sarà un miracolo riuscire a passare indenni e giungere alla fine del livello…e stiamo parlando del livello di difficoltà più semplice messo a disposizione, pensate agli altri. Poco divertimento e tanta frustrazione, due emozioni che non vanno bene insieme e che condannano un prodotto più di ogni altra voce.
Atomiswave…già pensionata!
Una scheda da bar ideata per il 2d, nata dalla Naomi di Sega (leggassi Dreamcast) e sfruttata dalla SNK-Playmore al 10%, giusto per essere buoni; già rimpiazzata dalla nuova Taito Type 2 per tutti i titoli futuri. Ecco che Metal Slug 6 rappresenta uno degli ultimissimi titoli nati su questa scheda, e forse per questo che ci si attendeva un passo in avanti od almeno una grafica degna di nota. Dispiace ammettere come anche questa volta, i programmatori nipponici ci hanno profondamente deluso, dandoci un prodotto che graficamente è identico a quelli visti su Neo Geo, con la sola aggiunta dello zoom in alcuni momenti di gioco (la visuale si allontana e ci permette di visionare una più ampia zona del livello) e nient’altro; persino le animazioni e gli effetti sono quelli tipici della console nera più ambita dagli intenditori di titoli arcade. Il sonoro non fa eccezione, di conseguenza sarà sempre piacevole e con effetti più che sufficienti ma nulla di esaltante.
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