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Recensione Hitmain 2: Silent assassin

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Messaggio  Masters Gio Ago 07, 2008 11:44 am

[PC] Chi semina vento raccoglie tempesta!
Ho iniziato la recensione con questo proverbio perché, secondo il mio modesto parere, è la morale del 1° Episodio di Hitman: Codname 47.
Mi sembra doveroso, visto che il precedente titolo è stato da molti criticato, fare un piccolo sunto, per capire meglio e descrivervi, per chi non ha giocato alla prima versione, chi è Tobias Rieper.
Tobias, nome in codice 47, nasce dalla folle fantasia di un dottore. Il suo creatore, manipolando geneticamente il DNA di cinque super criminali, creò 47, un uomo dagli occhi di ghiaccio privo d’anima e di rimorso … l’Assassino perfetto. Questa storia mi ricorda qualcosa …
Vi ricordate un vecchio e celebre romanzo del 1818, “Frankestein” di Mary Shelley.
La trama e la morale, effettivamente, sono le stesse. Il romanzo narrava di un uomo, un medico, che per ambizione e amore volle sostituirsi a Dio. In che modo? Costruendo in laboratorio e dando la vita ad un essere vivente. La storia finisce con la morte dello scienziato, mentre il “mostro” fugge via.
Ho raccontato in tre righe questo fantastico romanzo, lo so è un po’ poco, ma lo spazio a mia disposizione è per Hitman!

Come può un uomo espiare le proprie colpe?
E’ difficile rispondere a questa domanda! Sylvester Stallone in Rambo 3 cerca la pace spirituale in un monastero buddista, mentre il nostro Tobias, in Hitman 2, si ritira in un convento siciliano per espiare le proprie colpe, per cercare di dare un significato alla sua nuova vita.
Qui 47 non deve più preoccuparsi di: studiare gli obiettivi, scegliere le armi e cercare di concludere le missioni. Gli unici incarichi che deve svolgere sono: innaffiare l’orto e dare da mangiare ai maiali.
Purtroppo le cose non vanno mai come vorremmo! Padre Vittorio (il nostro confessore e redentore) viene rapito e come unico indizio dell’accaduto troviamo una lettera sulla quale c’è una richiesta di riscatto (500.000 $) in cambio del rilascio dell’ostaggio. Ma come facciamo, i soldi li abbiamo dati tutti in beneficenza! Unica soluzione è ricontattare la nostra vecchia Agenzia.
Per avere informazioni sul rapimento di Padre Vittorio, dovremmo portare a termine le missioni che ci vengono assegnate dall’agenzia (Diana è il nome del nostro contatto), senza mai avere la visione completa dei fatti … non si chiede mai il perché … si esegue e basta!
Prima d'ogni missione ci verranno spiegati gli obiettivi in modo chiaro e semplice, con la possibilità di visionare foto e filmati. Comunque avremmo, in ogni momento, la possibilità di controllare lo stato della stessa, anche quando saremmo in azione.
Le missioni si svolgeranno toccando tutte le latitudini del mondo: da San Pietroburgo alla Sicilia, dalla Malesia al Nord Africa, dal Giappone all’India; alcune all’interno di ville, altre durante un ricevimento, c’è né persino una all’interno di un ospedale.
Hitman 2 offrirà una grossa libertà d’azione, infatti, potremmo concludere le missioni in diversi modi, ma spetterà a noi scegliere quale linea di condotta utilizzare: muoverci nel silenzio, cercando di non farci scoprire, entrando in azione solo per completare l’obiettivo o comportarci come il “Duca”, a Luna Park nello stand del tiro a segno, massacrando a colpi di piombo e non tutto quello che ci viene incontro.
Ma state attenti a scegliere la seconda opzione, bisogna tener presente due considerazioni: la prima è che cosi facendo metteremmo in allarme un esercito di guardie, nello stesso raggio d’azione, sicuramente essere in inferiorità numerica non ci gioverà; la seconda è che in alcune missioni non potremmo uccidere innocenti, pena la perdita della stessa.
Se scegliamo di agire nell’ombra, rubando i vestiti delle nostre vittime, potremmo assumere le sembianze di un personaggio comune all’ambiente che ci circonda, così facendo, avremmo la possibilità di infiltrarci in posti a noi impenetrabili e di scoprire le abitudini e i punti deboli dei nostri obiettivi.
Per ultimo, anche se effettivamente per un killer è la prima cosa, la scelta delle armi.
Ogni volta che iniziamo una missione dovremmo scegliere cosa portare con noi, comunque l’agenzia ci fornirà del minimo indispensabile per completare l’obiettivo.
Ma come facciamo ad avere armi differenti rispetto a quelle fornite per quel livello?
Ora potremmo disporre di un arsenale che farà invidia a qualsiasi FPS, infatti, andrà dalle nostre bene amate Hardballer al bisturi, dalla Desert Eagle alla Balestra, dall’Ascia antincendio alla Mazza da golf e cosi via, sono più di 30. Inoltre, ogni volta che termineremo un livello, potremmo portare con noi le armi e gli oggetti faticosamente conquistati, senza doverli più comprare all’inizio di una missione, come accadeva nel primo Hitman.

Giocabilità
La più grande novità apportata al gioco rimane comunque: la possibilità di poter passare dalla visualizzazione in terza persona a quella in prima, per la gioia di tutti giocatori di FPS.
Ora, se vogliamo, potremmo disporre di un maggior campo visivo ed essere così più precisi nei combattimenti con le armi da fuoco. Mi dispiace per i possessori di PS2 e X-Box che, a quanto pare, non potranno godere di questa evoluzione di gioco.
Vi ricordate che in “Hitman: Codname 47” era difficile persino usare un ascensore! Beh dimenticatelo! Ora aprire una porta, cambiare o controllare le caratteristiche di un’arma, sparare, eseguire una qualsiasi azione risulterà facile e immediata, poiché utilizzeremo solo il mouse (se avete la rotellina sarete ancor di più facilitati) e un tasto.
La gestione della mappa è stata riveduta e corretta: riproducendo più fedelmente le strutture, ora potremmo controllare gli spostamenti delle guardie e degli obiettivi presenti nella missione.
Purtroppo, la possibilità di poter camminare o correre consultando la mappa, non è stata implementata. Quest’assenza, con la nuova versione, causerà grossi problemi; infatti, saremmo in balia delle guardie, che ci circondano, con il rischio di essere scoperti o peggio ancora … uccisi.
Udite … udite, per tutti quelli che nei forum si lamentavano, di aver una terribile frustrazione nel giocare a Codname 47, ora avremmo la possibilità di salvare la nostra posizione durante l’azione di gioco.
Potremmo infatti avere, giocando a Hitman 2, secondo il Livello di difficoltà, fino a 7 salvataggi, con la possibilità di guadagnarne di supplementari, a seconda del comportamento usato all’interno della missione.
Una delle cose fondamentali in un qualsiasi gioco è l’Intelligenza Artificiale, più comunemente chiamata IA, in Hitman 2 bisogna dire che è stata curata veramente bene. Ora ogni guardia di sicurezza avrà un suo livello d'attenzione, non potremmo più fidarci del travestimento per girare indisturbati in largo e in lungo. Mi sono sempre chiesto, nel primo titolo, come facevano le guardie del corpo a scambiarmi per uno di loro, ma non si accorgevano che ero completamente differente dal loro collega. Per rimanere sotto copertura ora dovremmo stare sempre in allerta e girare alla larga dai cattivoni di turno.
Un’altra innovazione sono le reazioni dell’IA, infatti ora potremmo vedere delle persone che in combattimento si chineranno, si nasconderanno nell’ombra aspettandoci e in distanze ravvicinate cercheranno di colpirci, con il calcio della pistola.
Dopo tutti questi complimenti, devo segnalare una critica: la possibilità di poter portare più armi leggere. Mi sono trovato, in una missione, a nascondere sotto la giacca, più di 7 pistole, con i relativi caricatori. Effettivamente si poteva rendere più realistica questa parte di gioco, per altro criticata anche nel precedente titolo.

Grafica e sonoro
Hitman 2 sfrutta lo stesso motore grafico del suo precedessore: il Glacer Engine.
No, non fate quella faccia! Questa è una versione riveduta, corretta e potenziata, rispetto a quella che muoveva il primo Hitman. Si denota subito osservando l’estensione dei livelli di gioco e gli effetti ambientali: pioggia e neve.
Il nuovo Glacer Engine gestirà un maggior numero di poligoni e texture molto più dettagliate e al passo con i nuovi motori grafici, il che significa maggior accuratezza nei particolari dalle ambientazioni ai personaggi. Proprio quest’ultimi hanno delle animazioni molto naturali, soprattutto nelle cadute o quando sbrigano le loro faccende quotidiane.
Ottime le chicche grafiche come le luci volumetriche che filtrano dalle finestre e le ombre calcolate in tempo reale, a seconda delle fonti di luci presenti nell’ambiente circostante.
Realistiche sono le animazioni: degli alberi che oscillano al vento, del movimento della neve e degli animali presenti nel gioco, buoni gli effetti di rinculo, della ricarica delle armi e delle fiamme libere, come candele o torce.
Come ho detto Hitman 2 è una gioia per gli occhi, anche se, facendo uno sforzo in più, si poteva rendere ancor più realistico aggiungendo la perdita di sangue, un po’ alla volta, se feriti o mentre cerchiamo di occultare un cadavere.
Per quanto riguarda il sonoro lo introduco cosi: Silenzio! Mi disturbate, sto ascoltando un concerto!
Questo è quello che ho esclamato, quando sono stato interrotto durante l’ascolto della bellissima colonna sonora creata appositamente per Hitman 2, scritta da Jesper Kyd ed orchestrata dalla Radio Philharmonic Orchestra di Budapest (composta da circa 60 musicisti e di un coro di 50 persone).
Jesper Kyd, già famoso nel mondo videoludico per aver collaborato alla musiche di MDK2, Messiah ed altri, ha anche partecipato alla realizzazione dei suoni dell’ambiente e dell’azione per Hitman 2.
Visto che ci teniamo ai nostri lettori vi lasciamo il Link del sito Ufficiale.
Purtroppo non posso esaltare, come ho fatto sul resto del sonoro, i doppiaggi dei personaggi all’interno della storia, fortunatamente non sono cosi pessimi, come le espressione del precedente titolo: “Quel tonno e calico!”, ma potevano essere più curate … comunque possiamo perdonarli.

Longevità
Forse sono stato troppo critico, qualcuno me lo farà pesare, anche se il voto che ho dato non è affatto da buttare … anzi, ma dovevo essere sincero.
La possibilità di concludere gli obiettivi in più modi e poi di controllare, al termine della missione, le statistiche di gioco, porterà sicuramente il giocatore a ripetere più volte la stessa missione, sia per migliorarsi che per orgoglio personale. Ma al titolo manca la possibilità di cimentarsi con altri giocatori umani: il Mutliplayer.
L’assenza di quest’ultimo alla lunga, porterà il giocatore ad accantonare Hitman 2 per aspettare Hitman 3.
Spero vivamente che i programmatori tengano in considerazione questa mancanza, fatta per altro anche per il precedente titolo, facendo uscire una Patch o un Mod … speriamo bene!

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